Spirea Ulmaria – Erbologia

Spirea ulmaria  (Filipendula ulmaria L.)

La Spirea è una delle sacre piante Druidiche.

E’ stata fondamentale per lo sviluppo della famosissima Aspirina.
L’acido salicilico, di grande interesse terapeutico nel 1800, procurava una così forte irritazione allo stomaco e tali nausee ai pazienti da far preferire la malattia alla cura stessa.

L’Aspirina fu la soluzione al problema: Aspirina è un nome dove “a” stà per acetil e “spirin” sta  per Spirea ed è ottenuta per sintesi di laboratorio.

N.B: Raccomando il lettore di rivolgersi al medico curante prima di assumere fitoterapici di qualsiasi genere.
Il presente articolo non costituisce prescrizione ma è redatto ai soli fini informativi.

Spirea Ulmaria da Wikipedia
Spirea Ulmaria da Wikipedia

La pianta fa parte della famiglia delle Rosaceae, ed è una pianta perenne alta fino a 120 cm con foglie pennate e piccoli fiori bianchi raccolti a formare copiose pannocchie.
La droga è costituita dalle sommità aeree fiorite: hanno un sapore aromatico e leggermente acre, ed un odore debole.

Curiosità:

Il nome deriva dal greco “speira” in allusione alla forma dei frutti “in spirale”

Componenti attivi:

– Flavonoidi: (3-5%) rutina e altri glicosidi della quercetina e del canferolo;

– Glicosidi fenolici: la spireina, salicina e gaulteroside.

– Olio essenziale (0.2% estratto fiori): salicilaldeide (75%), feniletil alcol (3%), benzil alcol (2%), metilsalicilato (1.3%) e altri.

– Tannini

Attività farmacologica:

ha proprietà antinfiammatorie, diuretiche, antispasmodiche, antireumatiche, depurative, astringenti

– Attività antiulcera: Studi in vivo dimostrano che l’estratto acquoso dei fiori di Spirea ha una buona attività antiulcera dovuta ad un’azione
di protezione della mucosa gastrica insieme all’attività antiinfiammatoria dei flavonoidi. Può essere inoltre efficace nel promuovere la cicatrizzazione delle ulcere croniche gastriche e nel prevenire le lesioni allo stomaco prodotte dall’uso dei FANS.
Sembrerebbe strano raccomandare per il trattamento delle ulcere un erba a salicilati. Ma in accordo anche a quanto affermato da David Hoffmann i salicilati puri possono causare l’ulcera, la Spirea come fitocomplesso invece è utile nella prevenzione e trattamento dell’ulcera stessa nonostante il contenuto di salicilati.

– Attività diuretica: aumenta il volume di urine emesso nelle 24 ore assieme all’escrezione di urea, sodio, potassio e cloro. Questa attività è stata attribuita alla frazione flavonoidica e ai sali di potassio contenuti nella pianta. I flavonoidi agiscono modulando l’attività della succinico-deidrogenasi e della anidrasi carbonica a livello dei tubuli renali.

– Attività antimicrobica: Studi in vitro hanno dimostrato l’attività antimicrobica degli estratti di Spirea nei confronti di Staphylococcus aureus haemolyticus, Streptococcus pyogenes haemolyticus, Escherichia coli, Shigella flexneri, Klebsiella pneumoniae e Bacillus subtilis. Ci sono studi poi che suggeriscono per gli estratti acquosi di varie parti della pianta l’uso per il trattamento delle ferite in considerazione della discreta attività antibatterica dimostrata.

Indicazioni terapeutiche:

– Disturbi a carico del tratto gastro-intestinale associati a iperacidità
(dispepsia, reflusso gastrico, ulcere gastriche), diarrea (particolarmente nei bambini);

– Disturbi del tratto urinario (cistiti, calcoli renali ecc..);

– Trattamento di febbre, raffreddori ecc..;

– Esternamente per affezioni reumatiche ai muscoli ed alle articolazioni e per traumi come le contusioni, ematomi, distorsioni, slogature ecc..;

Tossicità: Non sono segnalati in letteratura effetti tossici né per l’estratto alcolico né per l’estratto acquoso dei fiori di Spirea.

Controindicazioni: il suo uso è controindicato, a scopo precauzionale, nei soggetti allergici all’aspirina.

Avvertenze speciali e precauzioni: Non somministrare per precauzione, alle persone allergiche ai FANS.

Interazioni con farmaci: Nessuna nota. Fare attenzione a chi è in terapia con anticoagulanti. Prestare attenzione alla somministrazione insieme a salix alba.

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Articolo by SaraMaite

Fonti: Studi Planta Medica, Wikipedia, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali (Enrica Campanini, Tecniche Nuove, Milano)

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