Guarire, per me, significa accettare la scommessa del percorso vita/morte fino in fondo, bere il calice con tutto il tuo coraggio, a cuore pieno. A testa alta, in apertura totale. Questa è la prova per la tua anima: accetti o rifiuti?
A te la scelta.
Quando scegli un percorso per star meglio, continuare a rimuginarci su, continuare a mentalizzarlo, non fa altro che boicottarlo ed estirparlo da te stessa/o negli effetti benefici.
Ma forse alla fine è ciò che vuoi, dentro di te, forse di star meglio non ti interessa veramente.
Ciò che ti interessa è che qualcuno si occupi e si preoccupi per te, essere visti è il solo obiettivo.
#heather #willow
La guarigione responsabilizza.
Ebbene, sappi che la responsabilità della tua vita non è di chi ti aiuta ma è tua, anche quando scegli di farti aiutare. Qualsiasi sia la tua scelta di aiuto. La responsabilità di chi ti aiuta è di darti ciò che puó darti, compatibilmente con il suo ruolo. Punto.
L’energia fondamentale che serve è la tua, la motivazione è la tua.
Caro bambino/a… Vuoi visibilità o vuoi vivere? La vuoi la responsabilità della tua vita? Vuoi crescere?
Chi ti aiuta ti presta un servizio ma il lavoro è personale. Prima di tutto esiste il motore del desiderio di star bene. Star bene significa accogliere la vita in ogni suo aspetto, le difficoltà e il dolore fanno parte del percorso insieme alle gioie.
Se non ti interessa far la fatica di muoverti dalla stasi in cui versi, ma la sola fatica che vuoi fare è quella di mettere in discussione la cura o le possibilità che ti apre, forse non sei interessato/a ad un risultato e nemmeno a risolvere il tuo problema.
Forse in fondo non stai così male nel tuo bozzolo di sofferenza. Non abbastanza. Forse ti piace, perché ti fa tanta compagnia.
E per me, va bene.
SaraMaite
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