Benedire i nostri figli

Sitges - Elisita, libre, en el cielo y en el mar y en el suelo ... volando y tocando los elementos con pasiòn...
Sitges – Elisita, libre, en el cielo y en el mar y en el suelo … volando y tocando los elementos con pasiòn…

 

TAKEAWAY: libertà per i nostri figli, i figli non ci appartengono, rispettare gli ordini dell’amore in famiglia, costellazioni familiari.

“Vola bambina, vola libera nel cielo della vita… tra mille benedizioni, tutto è qui, per te”.

SaraMaite

 

Siamo veramente liberi quando riconosciamo i nostri genitori e i nostri genitori riconoscono noi, quando ognuno è al suo posto.

Quando ognuno è al suo posto, nemmeno i ruoli esistono più: vanno da soli.

Come fare? guardandoli negli occhi i nostri figli… per la prima volta nella vita come mai abbiamo fatto, rendendoci conto che sono esseri umani prima di tutto e che sono qui per una Volontà superiore alla nostra.

I figli non sono nostra proprietà, i figli sono doni della Natura, aiutiamoli a liberarsi dalle catene del nostro imprinting utilizzando l’amore che scioglie ogni nodo.

Diciamo loro quanta gioia ci ha procurato la loro nascita, quanto dietro ogni sgridata, ogni difficoltà di comunicazione, ci sia stato sempre l’amore cieco per loro e la nostra difficoltà ad uscire dai nostri schemi personali. Abbandoniamo i giudizi e abbandoniamo le nostre credenze, siamo sinceri con loro come loro, fin da piccoli, sono sempre stati a nudo con noi. Inermi.

“Vai tesoro, io con la mia energia sarò sempre dietro di te, a disposizione, prendi da me quel che serve quando non sai se ce la farai… dietro te, insieme a me, c’è la forza di un esercito”

Parliamo con loro per liberarli, per dire loro che vadano sicuri nel mondo consapevoli della nostra presenza fisica per quanto possibile, energetica eternamente, sempre e comunque.

Con gratitudine, ai miei genitori,

SaraMaite

 

3 Comments

  1. 🙂 ;:-) mi piace molto quello che hai scritto, semplice e immediato. Sarebbe bello molti genitori lo leggessero, perché forse almeno l’1% di loro potrebbe capire o almeno sospettare che i figli non sono di loro proprietà, non hanno diritto sulla loro vita e non hanno diritto di toglierla.
    Scrivo questo perché ultimamente si legge spesso di questi genitori che uccidono i propri figli e mi domando: in che mondo si vive?

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