Buona Pasqua …

Non ho voglia di parlarvi di tradizioni, cultura, religioni, rituali antichi e moderni… tanto lo fanno tutti, trovate pacchi e pacchi di materiale sulla questione…

Stasera ho voglia di parlare di me: Sara.
Narcisismo da curare? può darsi… oppure solo amore per la scrittura e desiderio di aprire la porta al mondo…

Uovo di Pasqua, cosa mi riservi quest’anno? Non ce lo chiediamo mai quando ne apriamo uno?

E’ un atto simbolico, cerchiamo di non farci prendere dal solito atto commerciale e scontato!!!

.... e per dirvela con Dalì, l'uovo è speranza... la speranza che siano di vero cioccolato!!!
…. e per dirvela con Vladimir Kush, l’uovo è speranza… la speranza che siano di vero cioccolato!!!

Il nostro Uovo da rompere con gioia contiene l’ennesima Trasformazione.

Contiene un atto psicomagico come sempre … e presto, un viaggio, per me.

Riuscirò a fidarmi di me stessa e imparare ad usare le ali che da tanto tempo porto con me?
E rompiamolo quest’Uovo!!!

Passaggio – Pasqua – Rinnovamento…Liberazione – Passare Oltre!

La Pasqua è mobile come la donna, del resto dipende dai cicli lunari.

(Una donna di mestiere, nel romanzo “La Casa degli Spiriti” di Isabel Allende, si chiamava TRANSITO … passaggio. Aveva l’onore di abbracciare Jeremy Irons nel film… sottile invidia! Interessante parallelismo tra figure apparentemente in totale antitesi).

E’ una vita che viaggio.
E che subisco, decido e affronto passaggi.

Una Pasqua continua: inconfutabilmente donna la Pasqua, un trasformatore!

Non ho fatto in tempo a nascere (…e che nascita! un passaggio morte vita morte vita … spacca!!! che già praticamente avevo le chiappe schiaffate su di un aereo.
Sono un segno di terra maledizione! E lasciatemi un po’ tranquilla!
Ah già… l’ascendente Aria, i gemelli reclamano!)

Una vita passata in movimento, mio malgrado prima, per necessità fisiologica poi.
Movimento del corpo e dell’anima.
Viaggio per scappare, per cercare, per capire, per curiosità, per sopravvivere, per respirare…per…vedere il mondo meraviglioso che mi circonda.
Per rendermi conto che sono nulla e sono tutto.
Che questa vita è unica ed è la migliore che mi potesse capitare.
E per trovare una casa, che per anni non sono riuscita a trovare.
Sradicata, senza poter “sentire la terra”, senza che i miei piedi potessero nutrirsi delle origini.

Se fossi nata uomo sarei stata sicuramente un motociclista, con macchina fotografica sempre appresso, insieme al diario di viaggio.
In questa vita la moto la lascio agli uomini. Preferisco mezzi alternativi.
Ma non divaghiamo.

Viaggio. Transizione. Trasformazione. Passaggio.

Mantova Palermo GenovaNerviGenovaQuintoGenovaAlbaro

MantovaPaviaMantovaMilanoMantovaMadrid

MilanoMantovaBresciaMantovaVerona…

Quante volte ho cambiato casa?
11 volte se non erro … 11 …

Fatico a metter radici. Meno male che sono del segno del Toro!
Casa è dentro di me ed ora lo so!
Il destino mi sta facendo riconciliare con le mie origini terrene, origini geografiche e socioculturali…
e attraverso questa riconciliazione che comprende e passa attraverso l’accoglienza degli archetipi padre e madre, mi riconcilio con la mia anima e la sento sempre più mia.

Sto trovando CASA.
E’ nel mio cuore, ovunque io mi trovi e le due terre da cui provengo in questa vita (Mantova e Verona), sono dentro di me: sempre e per sempre.

Sara… che c’è di nuovo nell’Uovo quest’anno?

Un nome che amo infinitamente Sara. E’ primavera! Sara, svegliati è primavera! Ed è Pasqua!

E Sara si sveglia, giustamente, con l’arrivo delle rondini… se smettesse di piovere!!!
… in primavera Sara ha visto la luce e tutti le cantano da quasi 43 anni lo stesso ritornello! Ogni volta come fosse la prima volta :))

Il 17 maggio sono nati l’ayatollah Khomeini e Erik Satie ed Enya, curiosi abbinamenti.

Sara, nome biblico, moglie di Abramo madre di Isacco.
Sara principessa in ebraico e il nome ebraico Sārāh deriva dall’antico egitto, dove Sa Rah era la figlia del dio Ra.

Stica’!!! Mica cose da poco…essere all’altezza di cotanto destino…tra nome e data di nascita …
Non dimenticando la rinascita spagnola, Maite: Maria Teresa, secondo e terzo nome rispettivamente. Il mio ruolo si ispessisce.

Pensiamoci su.
E poi fatalità in russo Sara si scrive Capa, come il nome un cantante italiano che mi è tanto caro … e uno dei miei onomastici teorici cade nel giorno del suo compleanno, il 9 ottobre.
Jung ci troverebbe una simpatica sincronicità.
O forse sono io che con la mia insana passione per i “ricci” cerco di autorizzarmi a corteggiarlo? 😉

Ho appena scoperto che Sara ha un altro onomastico, in quanto moglie di Abramo: il 24 dicembre.

Meraviglia!

In questi anni ne ho rotte di uova ragazzi…a pacchi! …e sto ri-nascendo davvero, distruggendo il vecchio e covando il nuovo!
Fatelo anche Voi! Date un senso a questo gesto consumistico 😉 Torniamo alle radici dei simbolismi!

Sara si è persa nel suo streaming, si scusa per la lunghezza ed ora va!
Incolla una canzone che adora, che non è esattamente quella di Venditti che le trifola le Uova da una vita … ma è di Jovanotti.
Che rievoca l’adorazione per la meravigliosa ROMA-AMOR mio… del resto in una vita precedente fui patrizia romana 😉

Vi bacio e Vi auguro una Pasqua di Rinascita e Rinnovamento, “What you Want” (cit. EELST)!!!

By SaraMaite


MARCO POLO

Viaggiare partire viaggiare viaggiare partire
Viaggiare partire viaggiare partire partire
viaggiare viaggiare partire partire viaggiare

non fermarsi mai chilometri che sotto il culo passano e allontanano i guai viaggiare,
vedere tutti gli angoli della terra rincorrere le estati farsi rincorrere dalla guerra che hai nel cuore
correre più veloce del dolore come un jet supersonico precedere il tuo stesso rumore
e fare in modo che non ti raggiunga mai

viaggiare al volante di una macchina scassata che per ogni chilometro in più é un gloria al padre
e fare una telefonata a tua madre,
dire é tutto a posto ritorno per Natale ad ogni costo
partire viaggiare agosto dopo agosto …

allontanare ancora un po’ le responsabilità come in una crepa in una barca
che prima o poi ti allagherà e sarà forse troppo tardi per rimediare
partire viaggiare non dimenticare
fotografare il mondo in movimento
che si ripeterà ma chissà dove chissà quando

partire e vivere cercando e ballando
su ritmiche diverse e su diversi accenti
ballare sopra i fusi orari e sopra i mutamenti di clima
scalare la cima e poi scendere a valle
una dieci cento mille miglia coi piedi per bagaglio
e il mondo per famiglia mangiare le cucine dei paesi più lontani
con le forchette con i bastoncini con le mani i paesi più lontani,

ma lontani da che lontani da cosa lontani da dove???
con le radici nel tuo cuore e i rami nell’altrove

partire col sole sempre in faccia ad ogni costo agosto dopo agosto…
Viaggiare sentirsi Marco Polo
sentirsi molto solo qualche volta sopra un treno dentro uno scompartimento
pieno di facce che non sai che non saprai
confini di solitudini che non cadranno mai,
che tu non rivedrai mai scambiare quattro chiacchiere in lingue che non sai comunicare
con un semplice sorriso o con un gesto solo scoprirsi Marco Polo
e non sentirsi solo tra gli umani
stringere milioni di mani in ogni posto agosto dopo agosto…

Viaggiare attraverso il suono, buono,
il basso che é un tuono
viaggiare attraverso la musica
attraverso la cultura
la scoperta della natura e di sé,
viaggiare nei perché
viaggiare in Internet o sopra un jet o in bicicletta
o a piedi
e muoversi rimanendo fermi sul posto agosto dopo agosto…

5 Comments

  1. Ciao Sara, grazie per aver condiviso te stessa in questo post.
    Vita molto interessante e avventurosa, tra l’altro assolutamente degna di una Principessa:-D
    Ti auguro di cuore di volare in alto come è tuo desiderio.
    Buon viaggio…Principessa

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  2. Bellissima introspezione… Il modo più piacevole per iniziare una giornata con il sole, quando il sole non c’è! Adoro il modo che hai di scrivere…. Il modo di raccontarti. Capa e’ anche uno dei maestri della fotografia… Genio e sregolatezza dietro le lenti di una Rolleiflex biottica. Fu l’unico fotografo a seguire le truppe americane durante lo sbarco in Normandia. Ho visto proprio di recente una sua mostra a Verona! Più che le sue immagini, colpisce la sua vita…. Così intensa….

    Viva le trasformazioni! Viva Sara e abbasso Venditti e quella canzone che non sono mai riuscito a digerire… Non hai bisogno di svegliarti …. Lo sei sempre stata!
    Viva la mia Rolleiflex del ’70 ( ha la tua età!) che continua imperterrita a fare il suo porco lavoro senza che il tempo la scalfisca! Magari avessi io un minimo di occhio da mettere nel suo mirino!
    …. Insomma… Viva tutto! Mi sento vivo oggi e sono felice!!!!! (Non credo sia la Pasqua cattolica e non ho nemmeno mangiato cioccolata, quindi nemmeno eccesso di zuccheri!!!!) Viva tutti!!!! Buona Pasqua!

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    1. Robert… mi vado a fare una ricerca su Capa adesso, mi hai messo una pulciona nell’orecchio! o visto il periodo dovrei dire un pulcino? 😉

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