Svegli o Addormentati? (Quanto vale la Nostra Vita?)

Ciao!!
Vi propongo di seguito il pensiero dell’Amico e Maestro Valerio Zadra che ringrazio per la condivisione e per essere mio ospite sul blog.
___________________________

Attraverso la paura si rendono schiave le persone.

Lo Stato si è evoluto, ha messo ricchi contro poveri, ha diviso e stabilito chi sono i buoni e i cattivi.
Il problema non è più quello di essere di destra o di sinistra, ma di essere conformisti o anticonformisti. Purtroppo siamo abituati a porre sempre più in rilevo ciò che ci divide da ciò che ci unisce…

dontwastemytime

Come dice la famosa frase di Susanna Tamaro, sarebbe veramente ora di fare quello che ci comanda il cuore. Francamente non sopporto più di dovermi continuamente piegare alla stupidità umana.

Credo davvero che la condizione dell’essere umano sia quella di essere addormentato…crede di essere sveglio, ma invece dorme, e lo intendo davvero in senso letterale. C’è proprio la differenza che passa tra una persona che dorme e poi alla mattina si sveglia.

Una coscienza che si sveglia prova proprio una cosa del genere…vede le stesse facce di prima, gli stessi volti, ma vede tutt’altro.
Le vede in maniera diversa, con colori diversi e tutto pare un po’ rallentato, come se il tempo scorresse più piano.
La sindrome da performances di cui siamo affetti, cessa di esistere e tutto rallenta permettendoci entrare in comunicazione profonda con l’altro.
A questa consapevolezza si giunge usando uno spirito “INTROVERSO” (intro – versus), nulla a che fare dunque con il significato moderno di persona timida e schiva che non parla con gli altri, questa interpretazione è sbagliata.
E’ invece esattamente il contrario di “ESTROVERSO”, che è uno rivolto verso l’esterno o di “UNIVERSO” cioè rivolto all’uno.

Questa “Introversione Alchemica”, che genera “disordine creativo”, la si coltiva attraverso la pratica del Nemeton che in sè riunisce anche la pratica delle Danze Meditative Ram Awut.

Perchè alchemica?

Perchè si tratta di una trasmutazione interiore della mente e delle emozioni. Insomma, trasformare il piombo delle nostre sofferenze quotidiane in oro, in qualcosa che esce dal cuore piuttosto che dalla pancia e che va a costruire il “corpo dell’anima”.
Imparo così ad osservare i miei pensieri dall’esterno, in terza persona, e così facendo imparo a controllarli. Si tratta di imparare a controllare quella voce costante che sentiamo nella nostra testa e che noi crediamo essere il nostro io mentre non lo è.

In questo consiste l’essere addormentati…continuare a condurre la vita del criceto che gira sempre sulla stessa ruota senza mai andare avanti.
Molte persone credono fermamente di essere sveglie, ma in realtà dormono. In una società dove tutti dormono, questo pare essere l’unico stato possibile. In realtà, chi è sveglio, si rende perfettamente conto che è solamente uno stato ridicolo dell’essere umano.
Ci sono, ovviamente, vari gradi di addormentamento e di risveglio. Coloro che sognano di cambiare la propria vita o migliorare la società o la condizione di altri loro simili, sono un po’ più svegli…

Nella mente delle persone addormentate pesantemente, l’unico scopo è quello di arrivare a fine mese, lavorare e riprodursi. Non vanno più in là di questo. L’uomo medio, quando gli dai da mangiare, la partita di calcio e può trombare, è soddisfatto, gli basta. Che altra preoccupazione potrebbe mai avere?

Coloro che invece decidono di avere una vita avventurosa, di scrivere, di occuparsi di filosofia,di costruire cattedrali, di aprire scuole di pensiero, che decidono insomma di pensare autonomamente….mi paiono un po’ più svegli. Il guaio è che, se tutti dormono, nessuno si accorge di questo….insomma, mal comune mezzo gaudio. Anche da queste cose si capisce il grado di risveglio di una persona.

In tutti i settori ci sono persone che sentono forte il bisogno di cambiare le cose. Sentono l’esigenza di cambiarle perchè così come sono, gli stanno strette.

Una persona, se è un’artista, trasforma la realtà…questi individui rivoluzionano le arti!

La riflessione di fondo che io mi pongo sempre è: quanto è grande la mia anima? E’ in grado di abbracciare il pianeta o abbraccia soltanto quei pochi metri che la circondano???
Non fatevi ingannare dal mestiere che uno fa.
Non dipende da quante lauree avete collezionato o non avete. Ci sono persone addormentate con 3 lauree e magari contadini sveglissimi. Ogni momento è perfetto per svegliarsi!

A me, ciò che dice la maggioranza delle persone, già da lungo tempo, non basta più. Fanno di tutto per tenerci sotto controllo…in TV parlano di “Forza Lavoro” ed io capisco: Forza Lavoro= Ore di Lavoro= Ore di Vita. Ma allora, quanto costa una vita??? Il padrone dice e spera ardentemente che l’operaio non lo venga mai a sapere perchè, se lo venisse a sapere, sarebbero cavoli amari.
Le ore che spendi di lavoro non vengono mai reintegrate da un adeguato riposo…così vivi poco e male.

Quanto vale la vostra vita?

Bisogna fare in modo che l’operaio non sappia mai quanto vale la sua vita, perchè sarebbe carissima…..Io padrone, da solo, non ce la faccio a convincerti, ma con l’aiuto della religione (che ti rammenta sempre che sei in una valle di lacrime), delle maestre di scuola, a partire dall’asilo in su e con l’aiuto del sistema sociale con la sua mentalità fossile, sono sicuro che ci riuscirò.
Gli spiegheremo che le cose sono sempre state così, che se soffri su questa terra riceverai la ricompensa in paradiso, insomma, farò in modo che non ne venga mai fuori…

In fondo li pago per questo! Vi siete mai chiesti come mai a scuola fanno studiare Foscolo, Leopardi e Manzoni, ma poco nulla Charles Dickens o Baudelaire???

Se disponiamo di una sola vita, perchè dobbiamo viverla male???

Ho capito alcune cose leggendomi l’Odissea di Omero. In particolare la parte di Ulisse e le sirene. Ulisse vuole sentirle anche se il canto fa naufragare e morire i marinai. Così lui si fa legare ad un palo. I marinai mettono delle bende sulle orecchie per non sentire e remano. Ulisse sente il canto e li supplica di slegarlo, ma loro non lo sentono. I poveri sono come i marinai, sordi e ciechi. I ricchi, come Ulisse, hanno capito, appartengono già ad un altro mondo, ma non sono liberi, sono legati a vecchie abitudini e modi di fare che procedono per inerzia.

Siamo ridotti a chiedere al padrone il permesso per avere qualche libertà…che tristezza!

Se tu ti accorgessi di quanto è importante la tua vita, ti accorgeresti anche di quanto è importante il tuo corpo. Il lavoro produttivo è fatto infatti dal tempo e dalla fatica che ti vengono sottratti per arricchire qualcuno.
Il lavoro NON produttivo invece è considerato ad esempio quello che fa Dante nello scrivere La Divina Commedia.
Devo dunque inculcarti un atteggiamento negativo verso il tuo corpo, in modo tale che tu possa continuare a produrre e a comprare da me.

Il grande inganno, che continua a reiterarsi quotidianamente, consiste sostanzialmente in questo: nel farti credere di essere sveglio all’interno del sogno e nel operare affinchè questa illusione continui e si autoalimenti.

Valerio Zadra

http://www.tarandevak.com/

__________________________________

Grazie

SaraMaite

1 Comment

Lascia un Commento, Grazie!

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...