Tornare alla Natura per me significa anche cucinare in casa ciò che mangiamo. Non c’è tempo?
Tutte scuse!! Il tempo si trova sempre 🙂 e … Cucinare è arte, sperimentazione, un’esperienza mistica.
Toccare gli ingredienti naturali, unirli, gioire mentre si crea!! E quando il pane è in forno, annusare, odorare l’aria e percepire ogni sfumatura, ogni nota e cercare di riconoscere se è il profumo delle noci, o del sesamo, o dei semi di zucca…
Ragazzi… Io vado ad assaggiarlo!! 😛

Ingredienti tutti rigorosamente biologici certificati: semolato integrale di grano duro, piccola percentuale di farina manitoba bio, semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo, noci, sale dell’Himalaya, lievito naturale, olio d’oliva e acqua ionizzata alcalina
"Mi piace""Mi piace"
Ma il sale dell’Himalaya e’ indispensabile?
Non va bene quello della pianura padana?
"Mi piace""Mi piace"
😀
il sale della pianura Padana non mi è noto… mi è noto il sale integrale delle saline di Cervia, oppure le saline del nostro mediterraneo.
Se è integrale e non trattato (da agenti deumidificanti che a lungo andare diventano tossici per l’organismo) va bene, anche se, per l’inquinamento che c’è dalle nostre parti, mi chiedo cosa ci sia dentro oltre al sale.
Ho la speranza che il salgemma Himalayano essendo estratto in cava sia più pulito, oltre che notoriamente straricco di preziosi sali minerali.
"Mi piace""Mi piace"
Fantastico! Per me, ormai è diventato un rito: Ogni lunedì sera mi improvviso novello”banderas” e mi faccio il pane che dura per tutta la settimana. Non avevo mai sentito nemmeno nominare questo tipo di sale! Credo che lo proverò al prossimo impasto! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Sarei curiosa di vedere!!
"Mi piace""Mi piace"
Sara, mi sa che il tuo pane è come il richiamo delle serene per chi ti conosce ma anche per chi non ti conosce e ne sente il profumo. Ma lo sai fare tu stessa? Anche se non c’è nella foto, nell’immagine postata ci vedo come sfondo una campagna con un tiepido sole primaverile…
"Mi piace""Mi piace"